Situata nel centro storico di Ostuni, a pochi metri dalla parte più antica della città e dalla piazza della Libertà, centro pulsante di Ostuni in cui sorge il Municipio, la casa patrizia risale ai primi del 1800 ed è realizzata nella classica pietra di Ostuni, bianca all'atto del suo utilizzo, ma che, col passare del tempo, si scurisce dando agli immobili costruiti con essa una patina di antico.Quattro rampe di scale in pietra portano all'alloggio de "I Cieli di Ostuni", ed il cielo lo si vede in tutto il suo splendore, diurno e serale, attraverso un ampio lucernario in cristallo situato al centro dell'alta volta a botte della sala d'ingresso.Due ampie camere affacciano sulla tranquilla via e dai loro balconi si può ammirare il gigantesco Cedro del Libano ed il Baobab che, ab immemorabile, ornano la Villa Comunale, nonché il campanile della chiesa della Madonna delle Grazie. Il soggiorno affaccia su una tranquilla piazzetta in cui sembra di sentire ancora le voci dei giovinetti di un tempo che si rincorrevano per gioco oppure lo scricchiolio di una carrozza sul selciato un po' sconnesso. Un caminetto fa mostra di se ed invita a godere del suo tepore. Offre una vacanza serena.

Ai "Cieli di Ostuni" sono molto legata sentimentalmente perché è lì che sono nata ed è lì che mi piace tornare quando il lavoro e la famiglia me lo permettono. Lì mi sento a mio agio e serena. Ho voluto dare alle pareti il colore azzurro del cielo ed il bianco di Ostuni "La città Bianca" come è nota in tutto il mondo per sentirmi abbracciata da quell'immensità.

La Città Bianca, come è universalmente conosciuta a causa del colore delle sue case dipinte con calce per antica tradizione risalente al medioevo. Questa sua caratteristica l’ha salvata dapprima dalla peste del XVII secolo (la calce evitò che dilagasse il contagio) e, più di recente, dai bombardamenti essendo per tutti i contendenti nel corso della seconda guerra mondiale, un importante punto di riferimento per l’aviazione. Sorge su tre colli a 218 metri sul livello del mare, in provincia di Brindisi, e, al 31 maggio 2012, contava 32.182 abitanti. Il suo territorio è molto vasto e si estende dal centro abitato al mare passando per una selva di ulivi che ne caratterizzano il territorio e l’economia. Ostuni fonda le sue radici fin dal paleolitico medio quando i cacciatori che la frequentavano trovavano rifugio nelle numerose grotte di cui è costellato il suo territorio. Al paleolitico superiore risalgono i resti di donna partoriente e del feto del suo bambino che sono stati ritrovati nell’ottobre 1991.Dal dopoguerra Ostuni è una rinomata meta turistica con oltre 20km di spiagge